20° incontro - "Non c'è un #io senza un #noi"



"Il senso della vita è l'amore"
(Giovanni Paolo II)

"Non c'è #io senza #noi"





Invocazione allo Spirito Santo
Vieni, Santo Spirito manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto; ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura riparo, nel pianto conforto. 0 luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.


BRANO:  Dalla lettera di San Giacomo apostolo  (Gc 2, 14-26)

A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha le opere? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta. Al contrario uno potrebbe dire: «Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede». Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! Insensato, vuoi capire che la fede senza le opere non ha valore? Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le sue opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull'altare? Vedi: la fede agiva insieme alle opere di lui, e per le opere la fede divenne perfetta. E si compì la Scrittura che dice: Abramo credette a Dio e gli fu accreditato come giustizia, ed egli fu chiamato amico di Dio. Vedete: l'uomo è giustificato per le opere e non soltanto per la fede. Così anche Raab, la prostituta, non fu forse giustificata per le opere, perché aveva dato ospitalità agli esploratori e li aveva fatti ripartire per un'altra strada? Infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.


RIFLESSIONI:   

Amare come Dio ci ha amati. Un Dio che si abbassa per sollevare noi, in una amore che più forte di qualsiasi ostacolo, anche della paura della morte. Siamo esseri che nascono dall’amore di Dio. E così invitati ad amare gli altri come Lui ci ha amati, cioè facendo dell’amore il nostro criterio di vita, il criterio delle nostre scelte. L’amore è anche un compito, oltre ad essere un dono. Come compito è apprendistato, maturità, crescita. L’arte di amare è il culmine di un processo che nasce dall’interno di ciascuno e ci rende più maturi. L’amore è fatto di tre ingredienti: sollecitudine, affetto, intimità. La sollecitudine cioè l’attenzione efficace all’altro, alle sue necessità e desideri. L’affetto è l’atmosfera gradevolmente calorosa che ci porta a condividere il tempo, la vicinanza fisica, la sintonia con l’altro. L’intimità consiste nel comunicarmi all’altro . Essa diventa il ponte che ci avvicina e permette la meraviglia dell’incontro. Questo è quello che Gesù continuamente fa per noi e noi lo possiamo donare reciprocamente, è uno nuovo stile di vita, che dà vita!                                                           
(riflessione dei padri gesuiti, tratto da "Get up and walk")

Per la strada vidi una ragazzina che tremava di freddo, aveva un vestitino leggero e ben poca speranza in un pasto decente. Mi arrabbiai e dissi a Dio: "Perché permetti questo? Perché non fai qualcosa?". Per un po' Dio non disse niente. Poi improvvisamente, quella notte rispose. "Certo che ho fatto qualcosa: Ho fatto te".                                                                                                                                                                                                                                                   (Antony De Mello)




ATTIVITA': "Lo zaino"

Ognuno scrive su un foglio il ricordo / pensiero più bello, importante o significativo per la propria vita che ha raccolto lungo il cammino di questo anno. Una volta scritti i fogli vengono messi nello zaino da ginnastica posto al centro della stanza, a significare che quanto raccolto è solo l'equipaggiamento per vivere la vita che è esercizio continuo. 



CANZONE:  Benji e Fede   - "Ideali"






Affitti troppo alti, soffitti troppo bassi
stanze poche, figli tanti
case popolari, ragazzi disagiati
spacciano droga tra i palazzi abbandonati.
I genitori ci avvertivano:
"Non prendere il tram e non frequentare
quella gente làche di permessi non ne ha,
 di lavoro non ne fa
parassiti succhiasoldi della nostra società!"

Neppure noi siamo perfetti, italiano e i miei difetti
loro diversi? Li chiamero FRATELLI!
Italiani razzisti, persino con se stessi
vorrebbero dividere il paese in pezzi... PAZZI!
I padri dei nostri padri han lottato per unirci
non provate a separarci.
Il governo gioca con i nostri soldi
come se fosse una partita di monopoli.

RIT.  Non vedi, non senti, non pensi...
So solo che un ideale l'hai perso
il giorno in cui hai scelto te stesso
invece di chi ha bisogno di te!

Non accetti te stesso, come puoi accettare gli altri?
Dici di star male, ma fuori muoion di fame...
I ladri ci sono di ogni razza e colori
ma quelli in giacca e cravatta in Italia
sono i peggiori!

Ci sono quelli come te, si fanno un culo così
CI sono quelli come me che se ne vanno da qui.
Non so sono imprenditore,
la mia impresa è sopravvivere
ma in questo paese restare è impossibile!
Laureati in teoria, ma non in pratica
cercan lavoro e nessuno li calcola!

E non è vero che non puoi cambaire niente
parti da te stesso e vedrai le differenze!
Il primo passo è da sempre il più difficile
ma una volta fatto quello è da lì che inizi a vincere!
Il pregiudizio da sempre rende l'uomo meno libero
apri la tua mente e non restare sempre in bilico
perché da soli si resta se non si hanno ideali
come una fenice in volo a cui si bruciano le ali!





 Domande per il confronto:

1)  Sollecitudine - affetto - intimità a che livello è la tua relazione con l'altro?
2)  Ti senti più praticante non credente o credente non praticante? Perché?
3)  Il dono più grande che hai ricevuto sei te stesso. Riesci a vivere la tua vita con gratitudine?


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