Cercando la... Co-Meta





» SEQUENZA ALLO SPIRITO SANTO 


Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri,vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen. 


» STIMOLI PRO-POSITIVI: 

- VIDEO: Don Luigi Maria Epicoco "La stella, il cammino, il bambino







» DALLA PAROLA... : Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2, 1-20)


In quel tempo l'imperatore Augusto con un decreto ordinò il censimento di tutti gli abitanti dell'impero romano. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a far scrivere il loro nome nei registri, e ciascuno nel proprio luogo d'origine. Anche Giuseppe andò: partì da Nàzaret, in Galilea, e salì a Betlemme, la città del re Davide, in Giudea. Essendo un lontano discendente del re Davide, egli con Maria, sua sposa, che era incinta, doveva farsi scrivere là. 
Mentre si trovavano a Betlemme, giunse per Maria il tempo di partorire; ed essa diede alla luce un figlio, il suo primogenito. Lo avvolse in fasce e lo mise a dormire nella mangiatoia di una stalla, perché non avevano trovato altro posto. In quella stessa regione c'erano anche dei pastori. Essi passavano la notte all'aperto per fare la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro, e la gloria del Signore li avvolse di luce, così che essi ebbero una grande paura. L'angelo disse: «Non temete! Io vi porto una bella notizia, che procurerà una grande gioia a tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato il vostro Salvatore, il Cristo, il Signore. Lo riconoscerete così: troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia». Subito apparvero e si unirono a lui molti altri angeli. Essi lodavano Dio con questo canto: «Gloria a Dio in cielo e pace in terra agli uomini che egli ama». Poi gli angeli si allontanarono dai pastori e se ne tornarono in cielo. 
Intanto i pastori dicevano gli uni agli altri: «Andiamo fino a Betlemme per vedere quello che è accaduto e che il Signore ci ha fatto sapere». Giunsero in fretta a Betlemme e là trovarono Maria, Giuseppe e il bambino che dormiva nella mangiatoia. Dopo averlo visto, dissero in giro ciò che avevano sentito di questo bambino. Tutti quelli che ascoltarono i pastori si meravigliarono delle cose che essi raccontavano. Maria, da parte sua, custodiva gelosamente il ricordo di tutti questi fatti, e li meditava dentro di sé. I pastori, sulla via del ritorno, lodavano Dio e lo ringraziavano per quello che avevano sentito e visto, perché tutto era avvenuto come l'angelo aveva loro detto.



» ....ALLA VITA:


  1. In questo momento in quale personaggio del presepe ti identifichi? Perché?
  2. Qual è la tua co-mèta?
  3. Nel Vangelo si dice che "lo misero in una mangiatoia perché non trovarono posto". Qual è secondo te la condizione essenziale affinché Dio trovi posto nella tua vita?



» PREGHIERA FINALE: "La fede matura"

La fede non è un'emozione,
non è seguire un mito.
È avere gli occhi fissi solo su Gesù,
è mangiare il Vangelo,
è cercare di viverlo,
è sapere che Gesù ha gli occhi su di me,
mi guarda, mi chiede di crescere,
di guardare sereno i miei limiti,
di riconoscere le mie ombre,
di non dar retta al mio io,
alla sua paura, alla sua avidità.
La fede matura
impasta misericordia e verità
giustizia e pace
distacco e amore.
La fede matura
comincia e ricomincia
chiede pietà ad ogni respiro
ama senza contraccambio
vive attaccata a Gesù
in cerca del senso
di ogni cosa.
Sa che in Lui lo trova
ma non in un'emozione
bensì nella fatica seria e sorridente
di ogni giorno.

(E. Olivero)