» SEQUENZA
ALLO SPIRITO SANTO
Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri,vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.
» STIMOLI PRO-POSITIVI:
- CANZONE: Brunori
SAS "La verità"
Te ne sei
accorto, sì,
che parti per
scalare le montagne
e poi ti fermi
al primo ristorante,
e non ci pensi
più...
Te ne sei
accorto, sì,
che tutto
questo rischio calcolato
toglie il
sapore pure al cioccolato
e non ti basta
più...
Ma l’hai
capito che non serve a niente
mostrarti
sorridente agli occhi della gente?
e che il
dolore serve
proprio come
serve la felicità?
Te ne sei
accorto, sì,
che passi
tutto il giorno a disegnare
quella
barchetta ferma in mezzo al mare
e non ti butti
mai...
Te ne sei
accorto o no,
che non c’hai
più le palle per rischiare
di diventare
quello che ti pare,
e non ci credi
più...
Ma l’hai capito che non ti serve
a niente
sembrare intelligente agli occhi
della gente?
E che morire serve anche a
rinascere?
La verità è che ti fa paura l’idea
di scomparire
l’idea che tutto quello a cui ti
aggrappi
prima o poi dovrà finire.
La verità è che non vuoi cambiare,
che non sai rinunciare a quelle
quattro, cinque, cose
a cui non credi neanche più...
La verità è
che ti fa paura l’idea di scomparire
L’idea che
tutto quello a cui ti aggrappi
prima o poi
dovrà morire.
La verità è
che non vuoi cambiare
che non sai
rinunciare a quelle quattro cinque cose
A cui non
credi neanche più
- Omelia di Papa Francesco - 1 marzo 2017
"La
Quaresima - ha detto Francesco all’
omelia - è una via: ci conduce alla vittoria della misericordia su tutto ciò
che cerca di schiacciarci o ridurci a qualunque cosa che non sia secondo la
dignità di figli di Dio”. É una strada che ci porta “dalla schiavitù alla libertà, dalla sofferenza alla
gioia, dalla morte alla vita”. E il gesto delle ceneri ci ricorda che siamo polvere ma “nelle mani amorose di Dio” che ci salva
“dall’asfissia soffocante provocata dai nostri egoismi, asfissia soffocante generata
da meschine ambizioni e silenziose indifferenze; asfissia che soffoca lo
spirito, restringe l’orizzonte e anestetizza il palpito del cuore.” E vivere la Quaresima “ci salva da questa
asfissia che spegne la nostra fede, raffredda la nostra carità e cancella la
nostra speranza. Vivere la
Quaresima è anelare a questo soffio di vita che il nostro Padre non cessa di
offrirci nel fango della nostra storia”. Ed è il soffio della vita con il quale Dio ci
libera da un’aria cui rischiamo di abituarci “un’aria in cui è rarefatta la
speranza, aria di tristezza e di rassegnazione, aria soffocante di panico e di
ostilità”.
Ecco
la Quaresima, spiega Francesco, è un no “all’asfissia dello spirito per
l’inquinamento causato dall’indifferenza, dalla trascuratezza di pensare che la
vita dell’altro non mi riguarda; per ogni tentativo di banalizzare la vita,
specialmente quella di coloro che portano nella propria carne il peso di tanta
superficialità. La
Quaresima vuole dire no all’inquinamento intossicante delle parole vuote e
senza senso, della critica rozza e veloce, delle analisi semplicistiche che non
riescono ad abbracciare la complessità dei problemi umani, specialmente i
problemi di quanti maggiormente soffrono.
La Quaresima è il tempo di dire
no: no all’asfissia di una
preghiera che ci tranquillizzi la coscienza, di un’elemosina che ci lasci
soddisfatti, di un digiuno che ci faccia sentire a posto. Quaresima è il tempo
di dire no all’asfissia che nasce da intimismi che escludono, che vogliono
arrivare a Dio scansando le piaghe di Cristo presenti nelle piaghe dei suoi
fratelli: quelle spiritualità che riducono la fede a culture di ghetto e di
esclusione”.
Ed è
tempo di memoria, per chiederci ancora una
volta: “che sarebbe di noi senza la sua misericordia che non si è stancata di
perdonarci e ci ha dato sempre un’opportunità per ricominciare di nuovo?
Quaresima è il tempo per domandarci: dove saremmo senza l’aiuto di tanti volti
silenziosi che in mille modi ci hanno teso la mano e con azioni molto concrete
ci hanno ridato speranza e ci hanno aiutato a ricominciare?”. Respirare di
nuovo, quindi, perché Dio trasforma “la nostra polvere in umanità”. E, conclude
il Papa, la Quaresima “non è il
tempo di stracciarsi le vesti davanti al male che ci circonda, ma piuttosto di
fare spazio nella nostra vita a tutto il bene che possiamo operare,
spogliandoci di ciò che ci isola, ci chiude e ci paralizza”. E’ il tempo di
chiedere a Dio che ci trasformi in
“polvere innamorata”.
» DALLA PAROLA... : Dal Vangelo secondo Marco (Mc 10,17-27)
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale
gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere
in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu
conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare,
non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”». Egli
allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia
giovinezza». Allora Gesù fissò lo
sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e
avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si
fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è
difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I
discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro:
«Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un
cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse:
«Impossibile agli uomini, ma non a Dio!
Perché tutto è possibile a Dio».
» ....ALLA
VITA:
1) Che cosa significa per te avere una vita piena di
niente e vuota di tutto?
2) Il tempo di quaresima può aiutarti a riempire i
tuoi vuoti e a vuotare i tuoi pieni illusori?
» PREGHIERA FINALE:
"Prometto a me stesso"
Prometto a me stesso
di essere così forte
che nulla potrà distruggere
la serenità della mia mente.
Prometto a me stesso
di parlare di bontà,
di bellezza e di amore ad ogni persona che incontro,
di fare sentire a tutti i miei amici
che c'è qualcosa di grande in loro,
e di lottare perché il mio ottimismo diventi realtà.
Prometto a me stesso
di pensare solo al meglio,
di lavorare per il meglio,
di aspettarmi solo il meglio,
di essere entusiasta del lavoro degli altri,
come lo sono del mio.
Prometto a me stesso
di superare gli errori del passato
per guardare a quanto di grande posso fare in futuro,
di essere sereno in ogni circostanza
e di regalare un sorriso ad ogni creatura che incontro,
di dedicare così tanto tempo
a migliorare il mio carattere
da non avere tempo per criticare gli altri.
Prometto a me stesso
di essere troppo nobile per l'ira,
troppo forte per gli istinti,
troppo felice per lasciarmi vincere dal dolore.